Damigelle

Non è solo questione di look!


Carissime fanciulle anche se ancora non potete immaginarlo quello che stiamo per affrontare oggi è un vero argomento scottante. Romantico, sognante e perfetto per magnifici scatti ricordo ma anche spinoso.
Ebbene sì, semplificando, parleremo di come far andare d’amore e d’accordo un gruppo di donne diverse tra loro, molto spesso accomunate unicamente dall’affetto che provano nei confronti della futura Sposa.

Qualche curiosità!

Una curiosità: La tradizione moderna delle damigelle è di origine anglosassone, importata di buon grado ormai in molte parti del mondo ma sin dall’antico impero romano la Sposa era solita circordarsi di giovani donne vestite anch’esse da sposa, che avevano il compito di proteggerla, confondendo per le sembianze i malintenzionati e gli spiriti malvagi.

Essere scelte come damigelle oggi è una bellissima esperienza che comporta però anche un certo impegno fatto che non sempre viene considerato. Proprio per questo, in nome di chi è stata damigella per ben due volte e oggi come wedding planner accompagna tantissime donne verso la costruzione del loro giorno più bello, voglio raccogliere per voi qualche consiglio. Sia che siate future spose o future damigelle sono certa che ne farete tesoro.

Quante e quali Damigelle?


Generalmente le donne della famiglia sono la prima scelta per una sposa, sorelle e cugine vengono spesso nominate, per la loro conoscenza profonda della sposa. Le amiche del cuore di certo non possono mancare poiché rappresentano compagne di vita scelte e sempre presenti. Il galateo vorrebbe che il numero fosse sempre pari e limitato a 6/8 ragazze; ma La verità è che il numero dipende solo e soltanto dalla vostra storia; se quello che state organizzando è un matrimonio libero dalle cinte più strette del protocollo allora potete certamente sbizzarrirvi.
Un consiglio però: più saranno e più sarà arduo trovare la soluzione che accontenti tutti, in particolar modo per quanto riguarda il look!


Il primo pensiero di una damigella: Ma come mi vesto?


Eccoci qua, buttati a capofitto nel primo grande ostacolo da aggirare. Le damigelle sono solitamente un gruppo non omogeneo di ragazze, ognuna caratterizzata dalla propria personalità e dalla propria fisicità. Scegliere il giusto abito per tutte sarà dunque un compito importante che sconsiglio vivamente di lasciare libero nelle mani del gruppo.
Ricordate che il galateo vorrebbe che sia la sposa a donare gli abiti alle proprie damigelle anche se oggi molto spesso questa regola non è più così rigida. Tuttavia quando possibile consiglio sempre di rispettarla lasciando così alla sposa ampio spazio di manovra e facilità di scelta. Se così non fosse vi consiglio comunque di essere loro guida nella scelta e arbitro imparziale.

Ma torniamo alla scelta e partiamo dal principio;
Gli abiti delle damigelle dovranno in ogni caso rispettare la palette cromatica scelta dagli sposi per il giorno delle nozze. Il taglio dell’abito dovrà essere semplice, non fasciante o troppo articolato e sempre adatto alle diverse corporature.

Solitamente si prediligono tessuti cadenti, freschi e leggeri ma le eccezioni sono certamente possibili.
Gli abiti potranno essere personalizzati con accessori tocco gradevole per far emergere la personalità di ognuna.

Cosa deve fare o non fare una damigella?


In linea generale come amiche della sposa le damigelle sono un prezioso supporto durante l’organizzazione del matrimonio, non devono mai rubarle la scena ma anzi contornarla con discrezione del loro aiuto e affetto. Con questo non intendo siano un neonato gruppo di wedding planners ma, ognuna secondo le proprie attitudini, potranno rendersi utili in situazioni specifiche come: accompagnare la sposa alla prova sartoriale dell’abito, aiutarla nella ricerca degli accessori e affiancarla nel complesso compito della disposizione a tavola degli ospiti per il ricevimento.


Durante la cerimonia, in particolar modo se non è presente una wedding planner o una bridal stylist , una delle damigelle avrà con se il kit di emergenza(con ago filo, smacchiatore e tanto altro) mentre un’altra( e solo una) avrà il compito di sistemare delicatamente e con discrezione l’abito della sposa dopo i vari cambi di posizione. Che dire, un piccolo aiuto serve sempre durante lo svolgimento di un matrimonio e se volete esaudire un desiderio della sposa chiedetele anticipatamente e direttamente di cosa ha bisogno.

Come entrano in chiesa le damigelle?


Il corteo della Sposa si compone solitamente dalla sposa accompagnata da papà, damigelle e paggetti.
Il galateo prevede che i paggetti in fila per due precedano la sposa mentre la posizione delle damigelle dipende dal loro numero. Se sono meno di tre percorrono la navata in fila per uno; Se sono pari procedono a coppia mentre se sono dispari procedono a coppia con la damigella d’onore da sola ad aprire il corteo.

Cosa regalo alle mie damigelle?


Questa è una domanda che mi viene fatta spesso dalle future spose che desiderano ringraziare le proprie damigelle per il loro impegno e affetto. L’abito per il giorno delle nozze è sempre una bella idea ma ci sono tantissimi spunti tra cui scegliere.
Una gift box piena di gadget per esempio o un giorno da vivere tutte insieme prima delle nozze in un centro benessere. Tra le tante opzioni molto apprezzata è anche l’idea del servizio acconciatura e trucco per il grande giorno così da sollevarle da ogni stress e coccolarle dolcemente.
Come vedete gli spunti non mancano… non vi resta che raccontarmi di più sulle vostre damigelle!

In ogni caso ed in ogni momento, dall’organizzazione al giorno dell’evento, ricordate che la prima regola per una damigella è “mai oscurare la sposa”, affiancatela con discrezione ed eleganza e sono certa che seguendo questi piccoli consigli sarete damigelle davvero chic.

Per voi sposine invece il mio consiglio è di affidarvi con sincerità e coinvolgerle in questo percorso pieno di affetto sollevandole dallo stress.

Vi abbraccio!
Giulia Barabani
Wedding Planner in Umbria